Come recuperare tutto, ma proprio tutto il colore della tintura

Quando si tinge, si utilizza il colore estratto per cottura o macerazione delle piante in acqua.

Spesso rimane molto colore nell’acqua, il tessuto e il mordente non riescono ad assorbirlo. A volte a fine tintura c’è un fondo di colore che però non tinge. È in realtà un mix di colorante e allume che si sono legati e non reagiscono più, sono diventati “pigmento”. È un peccato buttare questo materiale prezioso. Perché non trasformarlo in pigmento per pittura?

Piccola apparentesi: un colorante è una sostanza che si scioglie in acqua mentre un pigmento NON si scioglie in acqua. Ad esempio porpora ed indaco sono pigmenti, come lo sono le ocre e le terre, mentre gli estratti ottenuti per macerazione o cottura delle piante sono coloranti.

Come si fa a trasformare il colorante in pigmento?

Si riduce il volume del nostro bagno di tintura, cuocendo a fuoco basso. Quando arriviamo ad avere un paio di litri di bagno o ancora meglio 1 litro, aggiungiamo 100gr di allume di rocca e lo sciogliamo bene.

Attenzione! Il bagno non è più trasparente! in alcuni casi si nota anche la formazione di una nebbia di particelle microscopiche di colore. L’allume lo ha intrappolato. Ora dobbiamo farlo precipitare sul fondo per separarlo dall’acqua. Aggiungiamo LENTAMENTE soda solvay, 50 gr. RIPETO: LENTAMENTE!!

La soda solvay o carbonato di sodio cattura l’allume e il colorante così tutto precipita. Nella reazione si forma gas, è anidride carbonica. Se buttate la soda solvay tutta insieme, la reazione sarà simile all’eruzione di un vulcano e perderete colore (ma è bellissimo da vedere!!)

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Ora preparate un fazzoletto di cotone, lo infilate in un imbuto e filtrate il vostro liquido per raccogliere le particelle di colore. Nel fazzoletto il colore sembrerà un budino. Il  liquido che esce dall’imbuto è quasi trasparente. In pratica abbiamo pulito l’acqua e possiamo usarla per annaffiare i fiori.

Fate un lavaggio con acqua demineralizzata per togliere i sali e ottenere un colore più puro. Un buon lavaggio si può fare rovesciando sul vostro “budino” acqua demineralizzata calda, più volte.

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Ora non resta che asciugare bene la nostra crema e macinare bene per ottenere una polvere più fine possibile. Qui inizia la nostra avventura nel mondo della pittura.

In questo modo avete recuperato il colore senza sprechi e ottenuto il vostro pigmento per fare gli acquerelli o i gessetti. È un colore delicato, non concentrato come quelli che si vendono, ma sempre opera del nostro ingegno! Faceva così anche Van Gogh : andava in tintoria e recuperava gli scarti dei bagni di tintura. Non so se è vero, ma comunque rimane una storia affascinante.

ecco il video riassunto:

Spero vi sia piaciuto il mio articolo e buona sperimentazione

Per qualsiasi dubbio, lasciatemi un commento potrebbe essere utile ad altri leggere le risposte.

 

 

 

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