Descrizione
Il mallo di noce si ottiene dai frutti verdi, quando ancora non c’è la noce dentro completamente legnosa.
Si raccoglie da maggio a giugno a seconda del meteo e della zona geografica.Si spezzetta e si mette ad asciugare.L’ossidazione, durante l’asciugatura, lo fa diventare scuro. È una fonte di juglone ,un antrachinone, della famiglia della robbia. Il colore si estrae lentamente per macerazione in acqua. Per 100 grammi di noce è sufficiente un ammollo di 2 giorni seguito da bollitura prolungata di un paio d’ore.
Se avete più materiale allungate i tempi di macerazione.
Se preparate una soluzione di metà acqua e metà alcool (quello per liquori al 96%) l’estrazione sarà migliore e più veloce. Il materiale però non ha più gli aromi e oli essenziali delle noci verdi quindi non utilizzatelo per fare il liquore! Non bevetevi il colore!
Per ottenere un colore forte vi consiglio di usare più della metà del peso della fibra, sia lana o cotone. La mordenzatura con i sali di alluminio vi permette di aumentare il tono colore, mentre il ferro lo vira verso tonalità più marroni fredde.
Il noce ha una piccola quantità di tannino che attacca il colore alla fibra, un po’ come una colla. Su lana e seta potete anche evitare la mordenzatura, mentre su cotone potete migliorare la salita con latte di soia. Dopo la tintura non risciacquate subito, fate asciugare e lavate dopo una settimana. (Senza i sali metallici ci vuole più tempo perché il colore interagisca chimicamente con la fibra).
Le solidità su fibre animali sia al lavaggio che luce sono buone.